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2 vie Servoazionate

Con orifizi di passaggio di grandi dimensioni aumenta il valore della pressione statica che si deve vincere con il campo magnetico prodotto dalla bobina.
Per controllare i valori  elevati di pressione con grandi diametri di passaggio vengono impiegate queste elettrovalvole.
In questi modelli il fluido aiuta l’apertura o la chiusura dell’otturatore principale.


Normalmente chiuse
servoazionate1
Hanno una connessione di entrata e una di utilizzo ricavate nel corpo valvola, a riposo il fluido viene intercettato dall’otturatore principale che può essere una membrana o un pistone. In questa condizione il fluido, attraverso un forellino, agisce sulle due facce dell’otturatore principale contribuendo alla chiusura dell’otturatore. Con l’inserimento elettrico viene aperto l’orifizio secondario, o di pilotaggio, determinando lo scarico del fluido che agisce in chiusura sull’otturatore principale. Si determina così una forza maggiore che agisce in apertura, l’otturatore viene alzato dall’orifizio, l’alimentazione viene messa totalmente in comunicazione con l’utilizzo. Il funzionamento in queste versioni non dipende unicamente  dal campo magnetico prodotto dalla bobina, è necessaria anche una pressione minima in ingresso tale da muovere la membrana o il pistone vincendo la sua rigidità e per tenerla alzata dall’orifizio principale.
(Dp minimo di funzionamento)
Normalmente aperte

servoazionate_aperta
Hanno una connessione di entrata e una di utilizzo ricavate dal corpo valvola, a riposo l’otturatore secondario risulta in comunicazione con l’utilizzo, una minima differenza di pressione esistente tra l’alimentazione e l’utilizzo causa l’alzata dell’otturatore principale determinando l’apertura.
Con l’inserimento elettrico si chiude l’orifizio secondario si ristabilisce l’equilibrio tra le pressioni esistenti sulle due facce dell’otturatore principale che si posiziona in chiusura sull’orifizio principale.
Anche in questa versione è necessaria una minima pressione di funzionamento.
(Dp minimo di funzionamento)
Servoazionate a membrana trainata
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In questi modelli il nucleo mobile è vincolato alla membrana ed intercetta l’orifizio secondario.
All’azione descritta per le versioni servoazionate ( 2/2 NC ) si aggiunge l’azione di trascinamento della membrana da parte del nucleo mobile. L’abbinamento delle due azioni determina il funzionamento di questi modelli da pressione zero.
Non è necessario pertanto avere un minimo Dp di funzionamento.